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martedì 3 gennaio 2006

Quei ricordi dell'anno passato e Bologna che mi manchi.


dopo aver ascoltato una certa canzone, good bye my heart
posso iniziare a scrivere.

Non vedo la fine del tunnel nel quale la mia vita si è introdotta, quasi con la paura di chiedere permesso. Non c'è folla oggi, anzi non c'è nessuno. Sono solo io e la strada. Non mi sta inghiottendo come le altre volte dentro una melma di qualunquismo, ma bensì dentro una scatola dove cadono tegole che non fanno rumore quando arrivano al suolo. Poi mi rialzo e vedo la luce, anzi si spegne perché ho dimenticato la bolletta. A parte ciò. Sto per andare via ancora una volta, per tornare lassù. Mi sento assente in Germania, mi sento assente quando mia madre telefona da Venezia. Mi sento assente a Bologna quando cammino senza avere uno sguardo per gli altri mentre sono in via Marsala, quando sono poi in via delle Moline. Quando andavo in bicicletta giù veloce per via molinelli, dove solo il semaforo mi fermava. Quando correvo ero felice, forse in quell'istante dove c'era solo aria e asfalto e la libertà si percepiva dentro il polline che mi passava veloce mentre passavo per i giardini Margherita. E poi via via con lo smog che rimbalzava contro di me, perché non lo volevo con me. Come non ho voluto tante altre cose, che ho dimenticato distrattamente mentre andavo a fare la spesa alla Coop di S.Ruffillo. E poi quando era giugno, e si giocava in piazza del nettuno, sembravamo un gruppo di 15enni. Invece avevamo 21 anni, ma come dice Fiorella Mannoia i desideri non invecchiano, quasi mai, con l'età e il mio desiderio è ancora sulla cima di quel cubo di ferro che sta in piazza 8 agosto, che forse è orribile, ma per me geometricamente perfetto. Un cubo che riassume la mia vita. Vorrei lanciarmi da quel cubo ma poi mi accorgo che non è il mare della grecia dove facevo il bagnino. ma è sempre lo stesso asfalto dove pochi minuti prima sognavo di essere un ragazzo felice.

Regalatemi un sogno.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

buon viaggio allora
E' bello andare incontro al se stesso che si sposta.
E' bello perdersi.
Poi mi farai sapere delle pagine

Maurizio Fiorino ha detto...

rispondono in silenzio quelli come lui, come lui, come lui....
Felice per averti donato un pezzo di goodbye my heart perchè fuori dall'urlo della strada non c'è posto per nessuno.

Jacko83 ha detto...

luigi: mi regali un'ancora? vorrei fermarmi quest'anno.

porco: urlavo come uno scemo da solo quando andavo giù in bici. ma quell'urlo era solo mio, e nessuno può urlare con me. non so se era questo il senso..

Anonimo ha detto...

Pensa
stare in una casa
con qualcuno che ti ama
e quando hai voglia di partire
ti implora
'non andare'.

Anonimo ha detto...

ancòra un àncora?

Jacko83 ha detto...

Luigi. Chissà nessuno lo ha capito ancòra.