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mercoledì 31 maggio 2006

Date e puttane, cioé come mandare a puttane appuntamenti.



Ultimamente le date e la mia vita non vanno tanto d'accordo.
Questa settimana scopro che il mio amico australiano arriverà il 2, ma bensì non di giugno ma di luglio. 1 mese di errore.
Questa settimana scopro che le mie vacanze, appese a un filo di speranza, sono andate a puttane. Dovevo andare a Kassel in Germania con mio padre e altra gente a fare un giro alla mostra internazionale d'arte che si svolge ogni 5 anni. Contento di tornare in Germania, essendo anche l'unica occasione di fare una qualsiasi vacanza, poiché partivo come traduttore dell'allegra compagnia. Risultato: oggi scopro che questa mostra si terrà, ma nel 2007. Infatti mio padre pensava che si svolgesse ogni 4 anni, invece dovrò informarlo che da quadriennale si è rivelata una quinquennale. La mia vacanza in Germania quindi diventa piccola piccola, anzi va proprio a puttane con tutto.

La vita è cosi' ora, un pò grigia, come le pagine del libro di economia politica, che stanno annebbiando i miei sensi, anche se continuando a questi ritmi, rischiano solo di ammuffire nel loro brodo primordiale. Pace all'anima sua. Secondo voi se mettessi la voce, pagami le vacanze in svezia con il paypal qualcuno verserebbe qualcosa? Direi di no. Dovrei offrire del sesso a pagamento, probabilmente sarebbe la soluzione più facile, ma così, mi sentirei violentato l'anima, come accadde tempo fa.
Della torta guardo la fetta più piccola ovviamente, quella fetta è il risultato delle cose che faccio, mentre il resto è quello che posso fare e l'altra fetta è quella inerente alle cose che potrei fare. Guardando la mia scrivania osservo le foto attaccate al muro, potrei chiudere gli occhi e fare un viaggio in posti lontani, cercare di provare emozioni che ora sanno di vissuto o forse solo di vecchio, mentre se guardo fuori dalla finestra vedo il vicino di casa che si fuma il sigaro, dopo che la figlia ha rotto tutto il santo giorno, oramai il padre è in fase rem. Mi guardo tra le braccia di Federica e Annavaleria, tra le braccia di Aida, mentre dormo appoggiato alla testa di Francesca. Sono a Barcelona, Arles, Madrid e Praga. Guardo la foto che mi ha mandato Tania dall'argentina al posto di una cartolina. Guardo anche il riflesso della torre Eifel firmato papà. Piazza unità d'Italia di Trieste, e penso alle corse in moto con Roberto. Si parla sempre di passato qua, lo so. Non vi piace, forse è un po' tutto melanconico, il passato serve per il futuro. Be positive. Alé, per dirla alla Giovanni Floris.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai detto una grande verità: il passato serve per il futuro.

E mi piace sentirtene parlare.
Soprattutto perchè sembra molto ricco di fatti e avventure.
Di storie belle da raccontare.

Ed io adoro le storie!

Se ti consola, anche le mie vacanze sono sfumate. Sigh! :(

Anonimo ha detto...

Jacko... invece di vendere il corpo, vendi l'anima... ma non come stai pensando... vendi quel che sai scrivere! Se, parlando di cose personali, che potrebbero confonderti, sei così lucido, credo che maggiormente lo saresti nello scrivere di cose che meno ti riguardano. Aguzza l'ingegno, maneggia la penna, ingrossa il portafogli, incornicia il passato ed esplora il futuro :-).

Anonimo ha detto...

vedo che il rincoglionimento miete sempre più vittime!

Jacko83 ha detto...

upclose: si sono una vittima eccellente :D
gian: ingrosso il portafogli.. mi presti il tuo? two is megl che one?
ila: e tu che storia vorresti?

Anonimo ha detto...

Caschi male... nel mio portafogli attualmente si trovano 7 euro, circa :-P

Jacko83 ha detto...

ah cazzo peggio del mio :P

Jacko83 ha detto...

io ho copiato lui.. ok...

Anonimo ha detto...

Dai che non sei l'unico a cui gliene capitano di cotte e di crude...

Ale ha detto...

phwa ^^ almeno hai qualcosa di cui parlare ...