Still Life.

Non mi piace molto scrivere i testi delle canzoni in realtà.
Ma questa canzone non riesco in nessun modo a scaricarla da internet.
Itunes Store non la vende, avrei speso i miei soldi pur di comprarla. Eppure non c'è.
Se qualcuno riesce a scaricarla mi fa un bel regalo.
Alla fine, rivedo sempre la scena del treno, e mi sento un pò come mathieu. Nella fase depressiva, mi pare ovvio.
Quando si sente il rumore del treno, che viaggia sui binari, lui con il registratore, che cerca di raccontare di se. Il cambio di look. La ricerca della solitudine, i flashback, alla serenità rubata, alla gita tra le rovine e i primi segni che qualcosa non andasse bene. Ecco lui diventa il mio riferimento, in un qualche modo. Non tanto per quello che rappresenta e neppure per il modo di essere e di scoprire se stesso. No.
Mi sento un po' come quel ragazzo, che sta da solo, chiuso nel sottoscala. Mangia con il gattino e si scalda con la legna. Lavora, si fa un culo dalla mattina alla sera ( ecco forse questo io no.. ma cmq..) Soffre e corteggia la sua solitudine per scoprirla un pò alla volta. Non vuole tornare indietro. Non tornerà a casa. Avrà la sua vita. Tortuosa, alla fine forse c'è uno spiraglio. Lontano. Da casa e da chi ha causato il suo gesto estremo, che ha un significato profondo. Non vorrei dirvi di cosa stia parlando esattamente. Prendete queste parole un po' come un grande vanneggio. Però io mi sento come Mathieu.