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giovedì 1 febbraio 2007

6.03 A.M. L'ora degli stronzi.

Quando stai sveglio tutta la notte, a pensare alle cazzate che hai fatto poche ore prima, e pensi a quelle che stai per fare, il tuo corpo diventa un contenitore di dubbi e assurdità.
Successivamente diventa un mezzo per conseguire qualcosa, che nel sonno ti domandavi se volevi veramente, nella realtà, perché una persona poi è debole, almeno io lo sono, compie quelle azioni che nella sfera onirica tanto aveva deprecato.
Se una persona all'una e mezza di notte si domanda tutto ciò, in compagnia di una tazza di latte freddo e i frollini al cacao tarocchi del supermercato billa, beh assume i contorni di una situazione grottesca e alquanto deprimente.
Sono circondato da oggetti in questa camera, fotografie appese ai muri e fogli sparsi un po' ovunque, tra i referti delle partite di calcio della settimana precendente, tra i teleobiettivi della macchina fotografica e i fili del computer e del dolby.
Si, sembra che questa mattina quando ho preso il treno delle 7, mi sono completamente dimenticato di quello che ho fatto tra le 6.03, l'ora degli stronzi e le 6.35.
Sto cercando di non pensarci, visto che qualcuno ha deciso che in quella mezz'ora io non sono mai esistito.
Eppure respiravo nudo nel letto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah...qualunque ora antecedente le sette del mattino è troppo presto per ricordarsi qualcosa! :D

E. ha detto...

io mi sveglio tutte le mattine alle 6.35
ora capisco tutto