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venerdì 4 maggio 2007

Come ai vecchi tempi.

Un anno fa circa, stavo ancora il Germania. Il blog era nel suo periodo d'oro, non c'erano anonimi rompicazzo e problemi sui commenti da censurare.

Ripenso ancora a volte alle strade di Berlino, dove stavo a girare tra una multisala e l'altra per la berlinale.
Ora sto a Venezia, lavorando e cazzeggiando e sognando e facendo altre mille cose.
Mi ricordo quando fuori nevicava e faceva veramente freddo. C'era la mia finestra che dava sul prato che nelle giornate primaverili di ottobre, si sembrava di essere in primavera. Guardavo quella distesa bianca di neve che copriva tutto il paesaggio, ed io avevo sempre quella voglia/non voglia di alzarmi, per paura di arrivare tardi a lezione. Poi l'autobus, 52 o 62, gli stessi numeri del battello a Venezia. Le solite facce tedesche, le fermate, Ellerstrasse Nord, Reihnold Tillinveg, e la casa di Eleonora, la bulgara. Aprendo gli occhi sto dormendo in aereo tornando da Stoccolma, sempre con Eleonora, mentre parlavamo con un signore tedesco che era preoccupato per il ritardo che aveva il volo. La notte passata con Delia sulle scalinate della stazione di Hannover, aspettando il treno per Osnabrueck delle 6 della mattina. Mi ricordo come se fosse oggi il bacio che mi ha dato Sara la prima volta, quando eravamo tutti alla festa della Hochschule, sulle scale per salire al piano superiore. David che mi guardava con aria soddisfatta, e l'amica di Sara che le strizzava l'occhio. Una delle tante serate che dormivo a casa di Sara, mi ricordo che abbiamo guardato, dopo una sbronza colossale Nuovo Cinema Paradiso in Spagnolo, mentre David sul materasso vicino russava profondamente. La serata più bella però sarà sempre il Kleine Freiheit, un po' quello che manca a me. Musica rock, red hot chili peppers, green day, gin tonic e Sara. Una sera così spontanea, le francesi che ballavano, erano tutto il gruppo completo, c'era delia e montserrat, e tutti gli altri. Ed io e Sara, nella nebbia chimica del locale che stavamo per conto nostro. C'era anche il mio eroe, c'era tin-tin, negli schermi del locale, erano tutto un insieme di cose che hanno reso un bambino viziato da se stesso felice. Da allora, mi manca tanto una serata così. Ma d'altronde, oggi sono in Italia, non in Germania.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Giornata di ricordi un po' per tutti, questa, a quanto pare...però a volte è così bello ricordare!!!

Anonimo ha detto...

Serate così belle e memorabili come quelle che hai descritto le si possono vivere anche in Italia. Basta essere con la persona giusta!

Jacko83 ha detto...

già forse susanna.. forse.