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venerdì 13 gennaio 2006

Dialogo



Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...

Non so cosa abbia oggi, ma non riesco a sorridere,
sono veramente stanco, senza aver fatto nulla..
Sono triste senza avere un motivo preciso..
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra...

Trovo poche soddisfazioni in questi giorni, non so per qual motivo,
forse mi manca qualcuno su cui scaricare le mie paure,
Sto mangiando pochissimo. Non ho guardato neppure la strada oggi,
e mi stavano per investire..
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...

Continuo ad avere idee assurde, che mi sembrano irrealizzabili,
eppure prima o poi sono sicuro che qualcosa deve succedere,
devo sognare per sopravvivere in un mondo che ti stronca al primo
cancro..
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello...

Quando ho fatto uno dei primi grandi viaggi, ero in Spagna,
e pensavo a come la mia vita fosse cambiata e la lasciavo per tornare a casa..
Tu che guardi verso di me
hai visto i tori nel sonno ed hai lasciato Madrid

Continuo a sognare sperando che quello che ho vissuto ti possa interessare,
che quello che ho vissuto si veda nei miei occhi, i miei sogni devono traspirare dentro e fuori di me..
stai nei miei occhi e racconti le sirene e gli inganni del tuo sogno che va
tu ragazzo dell'Europa

Ho sempre ritrovato me stesso, non mi sono mai perso definitivamente,
anche se era notte a casa ci son sempre tornato, non quella casa fisica ma bensì quella astratta che è insita dentro di noi..
tu non perdi mai la strada
tu che prendi a calci la notte

Ho lasciato l'Olanda ubriaco, dopo il party di sabato sera, era aprile, pasqua di qualche hanno fa, mi avevi prestato i jeans, perché i miei erano troppo leggeri e faceva freddo.. abbiamo parlato di tante cose assieme, avevo paura di aprirmi con te, ogni parola era un sospiro mozzato portato via dal vento di Amsterdam
bevi fiumi di vodka e poi ti infili i miei jeans
tu cominci sempre qualcosa e mi lasci sospesa e non parli di te

Sono stato già ovunque dentro il vecchio continente,
certe volte mi sento solo e abbandonato, quasi fossi lasciato al caso del destino,
mi è venuto addosso, quasi fosse un frontale sono sul bordo della strada a pensare..
tu ragazzo dell'Europa
tu col cuore fuori strada
tu che fai l'amore selvaggio

Finisco tra le strade di Parigi, dopo quella sbandata, mi aiutano a ritrovarmi, sono ancora perso nella metropoli, ma quel che è triste che sono perso dentro me stesso, senza meta, senza una ragione, senza avere una speranza di trovar soluzione..
trovi sempre un passagio per andare più in là
viaggi con quell'aria precaria
sembri quasi un poeta dentro ai tuoi bouleavard

Sono venuto a darti la mia mano, e assieme siamo a Bologna, dove una nuova vita
ci aspetta, ma io parto ancora..e a bologna ci sei tu incontrato d'ottobre.
tu ragazzo dell'Europa
porti in giro la fortunata che incontri tutti per caso

Non voglio tornare a Bologna, non ho ancora risolto i problemi
che pesano sulla mia vita, sono sotto il Grande duomo,
e penso a come tutto possa svanire per ritrovare la gran calma.
non ritorni a Varsavia per non fare il soldato
ora vivi in mezzo a una sfida per le vie di Colonia

Vago tra la mia città, stoccolma e cracovia, vago senza meta
destinato a una vita senza una fine materiale, senza luogo.
e non sai dove andrai
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera
tu ragazzo dell'Europa
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera
tu ragazzo dell'Europa
tu non pianti mai bandiera



Canzoni:

DON CHISCIOTTE, Francesco Guccini

RAGAZZO DELL'EUROPA, Gianna Nannini

11 commenti:

Anonimo ha detto...

tanta sente?
è fatto apposta? nel caso nn male.

Anonimo ha detto...

magico giaco

Anonimo ha detto...

"tu col cuore fuori strada
tu che fai l'amore selvaggio"

è già un forte sentire, non comune.
Ma quanto mi piace questo post!
beso

Anonimo ha detto...

è uno dei migliori post che io abbia mai letto in assoluto.
continua così jako. non smettere di scrivere. grazie per questo post toccante, la tua personalità si rivela anche e soprattutto attraverso la tua scrittura, mai banale. W la creatività.
un abbraccio.
martita fardin

Anonimo ha detto...

Non è facile trovare il proprio posto mantenendo la prospettiva del mondo.

Anonimo ha detto...

vabbe' ... ti ho scritto in email e non mi hai risposto ... grazie lo stesso per essere passato dal mio blog.

Anonimo ha detto...

m'interessa di Giacomo,
è cresciuto poi?

Anonimo ha detto...

Don Chisciotte era un vero raghezzo dell'Europa: magari un po' tardo, ma avercene...

Anonimo ha detto...

Spettacolare il modo in cui hai costruito questo post.

Sesso sono le canzoni di altri a raccontare meglio noi...

Anonimo ha detto...

SPesso, non sesso! Lapsus freudiano? :D

Jacko83 ha detto...

Luigi: Grazie e continuerò a leggerti.
Disa: non sono mai a caso le cose, almeno quando scrivo di solito. e la seconda è un regalo di maurizio.
Black: grazie fratellino*
Dolcemonella: Grazie anche a te, felice che quello che scrivo sia piaciuto!
Martita, sei sempre più un punto di riferimento, d'altronde, non sei la MAMMA?
Roby: Risponderò subito.
Disa: il problema più grande è stato montare assieme le due canzoni, le metterò a disposizione al più presto per tutti.
Vitaminac: No sono sempre uguale.. un bambino che conta le stelle..
Anodino t. : Si è quello che penso anche io, al massimo sono una brutta copia di quel messaggio..
Ila: Si è chiaro che è un lapsus.. a chi pensavi? ;)