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giovedì 5 gennaio 2006

Il giorno del mio suicidio



Il giorno del mio suicidio, una giornata fredda, ma il sole cercava timidamente di uscire, un po' come un giornale avvolto nella pellicola trasparente.
Il giorno del mio suicidio, tutti giravano a testa bassa, anche se nessuno sapeva quello che avevo appena fatto.
Il giorno del mio suicidio, mio padre stava leggendo come al suo solito il Manifesto, mentre mia madre era intenta a correggere i compiti in classe.
Il giorno del mio suicidio, i miei amici erano tutti all'università, chi stava sudando freddo per l'esame andato male, chi dopo 2 ore di scritto, si ubriacava al bar giù all'angolo con una serie infinita di spriz.
Il giorno del mio suicidio, alla televisione su rai tre, c'era la melevisione, che quando io ero piccolo non c'era, al massimo trovavi Bonolis su Bim Bum Bam.
Il giorno del mio suicidio, avevo chiuso tutte le finestre, e mi ricordo che stavo pensando dove spararmi, per non sporcare il muro. Presi quel bel lenzuolo bianco che c'era dentro l'armadio in camera di mia madre, tanto non lo usava mai.
Il giorno del mio suicidio, ero diventato matto a cercare una pistola di contrabbando, perché non avevo voglia di fare la fila per registrare il porto d'armi.
Il giorno del mio suicidio, per fare la cosa più teatrale, presi uno di quei cd che stanno nella teca, e decidendo se suicidarmi con i cuccioli del maggio oppure consapore di sale, decisi per un più classico Mozart.
Il giorno del mio suicidio, la mia vicina di casa era a fare la spesa, giù in pescheria, per farsi la sera una tagliata di tonno.
Il giorno del mio suicidio, ero vestito con una camicia bianca, i miei pantaloni nuovi comprati il giorno prima, e le scarpe bianche e nere, che avevano calpestato suoli di mezz'europa.
Il giorno del mio suicido, quando sparai il colpo mi uccise subito. Come avevo attentamente controllato, il sangue schizzò solo sul lenzuolo bianco, e non sporcò la casa, (anche se la donna delle pulizie avrebbe da ridire, ho scritto un bigliettino di scuse per lei) Il sangue che usciva dal buco era di color nero intenso, quasi viola, mi ricordava l'inizio di blob, dove si vede tutta quella melma che ti assale.
Il giorno del mio suicidio, nessuno pianse.
Mia madre e mio padre, si strinsero in quell'abbraccio che mancava da qualche tempo a casa, e solo il quel momento qualcuno pianse.
Dovevo togliermi la vita per far si che le cose cambiassero.
Il giorno del mio funerale, tutti quelli che non avevano pianto, si sfogarono in chiesa, anche se io non volevo il funerale tra i mosaici e le ipocrisie, come quelle della gente che solo in chiesa è riuscita a piangere, forse per compassione, forse perché bisogna farsi vedere bravi cristiani.
Ma forse ora è meglio lasciar fare al becchino il suo lavoro, deve vivere con i morti anche lui.


dedicato a tutti coloro che si sono sucidati, pensando che i problemi si potessero risolvere solo così.

Io invece vivrò in eterno, dentro i vostri ricordi


( non chiamate il 113, mi troverebbero con le dita che pulisco il vasetto della nutella, non vi preoccupate!)

26 commenti:

Maurizio Fiorino ha detto...

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/17/suicidio.shtml


http://primadipartire.weblogs.us/

Jacko83 ha detto...

Ripeto.
Non voglio suicidarmi :)
Almeno per i prossimi 90 anni, magari quando mi sarò rotto i coglioni della gente che mi imbocca con le pappette e mi portano a fare la passeggiatina del vecchio.. !
Grazie del pensiero cmq. Se ti facessi vivo 1 secondo su msn nn sarebbe male eh. visto che domani parto.

Anonimo ha detto...

heilà mica male la nutella!
bel pezzo ..

Jacko83 ha detto...

la nutella è già un perché per vivere

Anonimo ha detto...

Bhe...speriamo che la nutella non imbratti i tasti della tastiera...

Ah...guarda che se ti trovo morto vengo li e ti uccido!

tvb
Drew

Anonimo ha detto...

il mio suicidio dev'essere teatrale e pomposo.

molto barocco direi.

Anonimo ha detto...

per un attimo avevo pensato che ci scrivessi dall'aldilà ^____^

Anonimo ha detto...

Per fortuna hai aggiunto la nota finale, avevo già il telefono in mano :P

Anonimo ha detto...

Meraviglioso stile di scrittura, e meraviglioso racconto. Mi piace proprio!

Grazie per essere passato da me...

Sottolineo che non è togliendosi la vita che si risolvono i problemi.

Fuggire non porta a niente. In tutti i casi.

Anonimo ha detto...

profondo...

Anonimo ha detto...

gesù, che angoscia...
Ilfotografo

ps: Buona Befana!

Anonimo ha detto...

Cielo che ansia... Il Blog del suicida poi.
Cmq tutto ciò mi ha ricordato un manga interessante sul tema che trovate qui:

http://www.tamago-translations.net/index.php?act=projects&id=6

Cito
"Un manga può diventare sempre più attuale pur allontanandosi dalla sua data di pubblicazione prima? Credo sia propriamente il caso di Jisatsu Circle (Il club del suicidio in italiano), che descrive in maniera critica e truculenta la situazione dei giovani d'oggi, (e oramai non più solo realtà puramente giapponese, che ricordiamo comunque ha un altissimo tasso di suicidi tra i giovani adolescenti) la storia di Saya, ragazza che tra i mille problemi di adolescente aggiunge quelli di un'adulto, e decide di intraprendere la strada del suicidio (anche se con varianti decisamente inquietanti). La storia di Kyoko, vera voce narrante in capitolo che da persona qualsiasi cerca di entrare nel mondo della suicida e capirne le motivazioni innescanti."

Consigliatissimo.

Jacko83 ha detto...

è profondo, probabilmente è quello che volevo trasmettere. Ansia angoscia. Per tutti coloro che ci vivono continuamente, la vita non è solo cosi, ma trasmettere le proprie sensazioni è un modo per esorcizzarle e fare in modo che se ne parli, perché se siamo depressi, non è sol colpa nostra.

Anonimo ha detto...

GIACOMì :°°°°°°°°°°°° però la nutella lasciamela un po
puuuuuuuuuu

Anonimo ha detto...

Il mondo visto con gli occhi di un suicida. Forte!

Anonimo ha detto...

anch'io lo so.


pagan poetry

FioZ ha detto...

Giaco non ti sento da una settimana, anzi dal 2005, e mi fai trovare questo post che mi ghiaccia il sangue nelle vene fino a quando non leggo che la Nutella, ti ha fermato...!!!
Bel racconto, però lascialo come tale eh!
KIDS, DON'T TRY THIS GAME AT HOME! :D
...Che mondo sarebbe senza Nutella?
...E che mondo sarebbe senza Fiorella?...Mah!
Ho visto 40 giorni e 40 notti, solo per capire la cosa della scatola sul tuo Blog...Film molto carino, soprattutto l'attore! :)

Un bacione, sono tornata..

Anonimo ha detto...

Sei un genio! Complimenti per il tuo racconto!

Simone (moroso di Andrea)

Anonimo ha detto...

Beh, ogni due minuti mi chiedono "cosa c'è che non va?".
E se non c'era niente che non andava, improvvisamente la cosa non va perché è una domanda che mi fa incazzare, e si vede.

Insomma, qualcuno se lo aspetterebbe. Ma solo perché li ho sempre abituati alle mie stramberie.

Se mai progettassi un colpo in banca, i carabinieri mi arresterebbero tre giorni prima.

Blade Runner 76 ha detto...

e si...
tu sei proprio fra coloro che riescono a far parlare i morti...

:* bacio!

Anonimo ha detto...

Una composizione molto bella, e si parlava appunto di ispirazione; Beh sono contenta di aver trovato un altro essere umano che riesca ad avere una tale estensione di pensiero, d'altra parte l'immaginazione è il confine più pericoloso da varcare, e spesso la maggiorparte della gente o non ha i mezzi per farlo, o non si arma di coraggio, giusto? Io penso che il suicidio sia sbagliato, perchè tutte le cose brutte accadute sono prove mandate dal Nostro Superiore per farci lottare, e perchè è convinto che possiamo sopportare e superare, e sopratutto, per non mollare mai, ed è questo l'importante.

Complimenti, continua così ;)

Anonimo ha detto...

x affrontare meglio la vecchiaia...
http://www.umarellsblog.it/

Anonimo ha detto...

a volte i problemi sembran troppo grossi,a volte lo sono davvero,a volte non c sono nemmeno....penso che un occhio resti aperto per molto più tempo d quanto lo faccia in vita,un occhio nostro nel cuore di qualcun'altro,che poi passerà in qualcun'altro ancora
www.creep1981.splinder.com

Jacko83 ha detto...

fio: non ti preoccupare sn qua vivo e vegeto. la nutella è la nutella poi.

simo: grazie, un bacio a tutti e due.

bimbo: se devi fare un colpo alla banca chiamami, organizziamo assieme

devil: non mollerò te lo prometto

la_vale: sono ancora giovane! dammi un link per affrontare meglio la giovinezza!

Fabio: Io ho problemi così piccoli, che però pesano 10kg l'uno.

Anonimo ha detto...

triste...ma davvero profondo...fa pensare...la frase più bella è naturalmente quella che viene prima della nutella...!
by Francy

p.s:uno che si vuole suicidare,non lo dice, lo fa e basta.perciò non c'è da preoccuparsi...VERO JACK????????

Jacko83 ha detto...

noooo figurati :D