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sabato 7 gennaio 2006

Quando rapinai la banca


cazzo cazzo cazzo stavo pensando, mentre arrivò una raffica di pallottole che mi squartarono il pancreas e poi la mano destra facendomi sbalzare sul muro dell'ufficio. era la fine di tutto, ma cercavo di non pensarci, fino a quando vidi il medico legale chiudermi gli occhi, oh cazzo sta volta ero morto davvero.
Il mese scorso avevo deciso, le bollette che arrivavano a fiotte, i soldi invece a casa mia non c'erano mai. Soldi soldi soldi, tutti volevano soldi da me. Ma io che potevo fare? L'altro giorno stavo per ipotecare mia madre, avevo provato a venderla su e-bay ma poi l'ultimo offerente era sparito, e avrei dovuto far ripartire l'asta.
Sono un cretino che aveva investito tutto sulle parmalat, e mi sono ritrovato senza un soldo bucato tra le mani. Cazzo cazzo cazzo, erano le parole che mi rimbalzavano in testa come un martello pneumatico senza controllo. Ci voleva un valium. Mi svegliai il giorno dopo verso le 10 e quella notte, che notte, mi aveva fatto sentire più solo, dopo che quella sgualdrina aveva capito che avevo perso tutto e mi aveva lasciato portandosi via anche il cane. Il cane porca puttana avrei potuto rivenderlo, lei invece no, perché ero l'unico sfigato che se la filava.
Avevo programmato tutto. Il colpo sembrava perfetto, meglio di ocean's eleven. La filiale che avevo puntato era gestita da un pezzo di merda che avevo visto una volta rimorchiare una puttana per il terraglio quando mi si era rotta la macchina e mi ero dovuto fermare. La beretta non era stato problematico trovarla, anche perché conoscevo quella persona giusta per questo genere di affari. In verità non avevo organizzato un cazzo. Avevo solo capito che mi servivano un botto di soldi, e che oltre al superenalotto vedevo come soluzione la banca. Entrai in banca con la pistola infilata tra la coscia sinistra e la cintura. La maschera per coprirmi era arrivata via posta, era fantastica, trovata su quel sito sadomaso che oramai è diventato un business assurdo. Avevo aspettato che l'ultimo cliente uscisse, e 5 minuti prima della chiusura è iniziata la mia pazzia. Ero dentro, per prima cosa mi avvicinai alla cassiera e le dissi che volevo fare una operazione, per non destare sospetti. Vidi il direttore uscire, mi fece un mezzo sorriso mentre ero girato verso la cassiera che non mi aveva neppure guardato. Ero stato ben attento ad evitare le telecamere, e in quel momento mi misi la maschera, pensando che forse era meglio entrare con la maschera direttamente, che magari qualcuno mi aveva visto prima.. ma tant'è la stronzata è stata già compiuta. Le dico: " bella ( oddio non lo era per nulla e aveva anche 60 anni come minimo) adesso mi tiri fuori i soldi e non toccare l'allarme". La cassiera si era cagata addosso, ma di brutto. Mentre quel cretino del direttore stava per premere il pulsante dell'allarme ed è stato solo nel momento che vedo sgorgare sangue dalla sua spalla che capisco di aver sparato. Avevo sparato, e non ero riuscito a trattenermi. Che coglione che sono, se mi facevo fuori forse evitavo tanti casini agli altri. La cassiera svenne. Arrivò l'altro cassiere con i soldi dentro la sacca e mi disse: " ora vattene". Si avvicinò al corpo del direttore che urlava dimenandosi. Il sangue stava facendo una pozzanghera nella moquette, che oramai da bianca era diventata rosso scuro. Che cosa mi passa per la testa? Domando al cassiere: " come sta?" Mi guarda e non ottengo risposta, forse non era dottore, quindi che cazzo domandavo a quel poveretto? Arrivò la polizia. Non feci neppure in tempo a dire una parola che quelle merde vestite di blu irruppero dentro la banca e mi trivellarono di colpi. Il mio corpo fece un balzo all'indietro spostato dal rinculo dei colpi e la mia schiena toccò violentemente il muro di cartongesso. "Questo stronzo lo portiamo via a pezzi", disse uno degli agenti. E poi il medico legale mi chiuse gli occhi.

10 commenti:

FioZ ha detto...

Giaco questa volta il finale mi piace eheh, non per il senso strettamente sadico ma è più azzeccato, diciamo così. :)
Chi non vorrebbe fare una rapina in banca...? è come dire "quale bambino non vorrebbe esser rinchiuso in una pasticceria?"
Giaco volevo rispondere al tuo test, ci tenevo troppo a quella pizza, davvero guarda. Peccato che non ho idea da dove tu abbia tratto questo titolo....So che c'è un libro di una certa tizia ehm ehm :D Nooooo non ho usato Google giuro, mi cascassero le mani

___________tac___________

Anonimo ha detto...

ma te pure sei fuso forte! bel racconto!

Anonimo ha detto...

Bah...sarà stata una filiale della carive...tutte le cassiere della carive sono sessantenni..

Drew

Anonimo ha detto...

Ma come siamo noir. E pulp.

Jacko83 ha detto...

angel.. si è di mio pugno e di gomito anche.. e per il concorso, ovviamente è stato fatto apposta per ridurre il numero dei vincitori, se nessuno indovina meglio, 20 euro risparmiati:D

witty: si ma solo per oggi, poi torniamo ai suicidi di massa eh!

drew: no io direi una filiale della unicredit, perché l'ultima volta mi hanno trattato da culo, quindi si meritano una bella rapina!

Anonimo ha detto...

complimenti a uno scrittore ke da filo da torcere a steven king...=)

Jacko83 ha detto...

adoro le fans *G*

Jacko83 ha detto...

No era una battuta squallida quella del gomito.. Ma voglio dire.. il concorso se volevo che nessuno vincesse perché avrei pensato di farlo? e poi, si complimenti anche a te :)

Jacko83 ha detto...

No era una battuta squallida quella del gomito.. Ma voglio dire.. il concorso se volevo che nessuno vincesse perché avrei pensato di farlo? e poi, si complimenti anche a te :)

Anonimo ha detto...

al massimo lezioni di snowboard...ma nn sono così bravo da dar lezioni a qualcun'altro

però cortina ispira...quasi quasi...