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lunedì 20 febbraio 2006

Flash, Flash, Flash ( Invisible Monster)

Cammina. Corre. Si guarda attorno, attraversa. Bus.
Iniziano così le giornate, quasi tutte allo stesso modo. Poi va in università, a mettersi a posto la coscienza, saluta qualche amico, torna a casa per mangiare, controlla la posta elettronica, poi arriva un sms, andiamo a bere un caffe? Eccoci io e il mio caffé e una persona che se ci pensi potrebbe essere uno sconosciuto, che ti parla bla bla bla, ma chi sei? Boh, ti ho solo invitato a bere un caffé, vabbé ciao, ho da fare ora. E via in bicicletta sto giro, tra i colli, su e giù. Poi arriva un cretino con la sua bella fiat punto e lo investe. Coma. Bip Bip Bip .. regolare, il battito è regolare, cioé piatto. Poi arriva maria teresa, e fa il miracolo. Si sveglia, la gente che urla. Lui che non capisce, si riveste e lancia il solito ciao, mentre tutti increduli lo guardano lasciare l'ospedale. Nuova vita? Macché ci sono le bollette da pagare, che palle. Ci vorrebbe una siga, ma lui non fuma, non ha quasi nessun vizio, a parte il bere qualche volta ogni tanto con gli amici. La piazza vuota, nessuno per le strade, ci credo cavoli sono le 4 della mattina, ancora buio, e lui che fa? Si distende nel centro della piazza a guardare il cielo. Giusto il tempo di beccarsi tutta la pioggia. Sta fermo, disteso come cristo braccia aperte gambe chiuse con la bocca aperta cercando di bere le goccie d'acqua che cadonono al suolo. I capelli sono zuppi, i boxer di Calvin Klein anche, ma tanto che te ne frega? Lo svegla il netturbino, “a bello devo pulì, scostate”. Che maniere, tze. Passa alla fabbrica del grasso, non sa in quale via stia, ma sa che fa i bomboloni più buoni di Bologna, lo portava quest'estate in macchina Matteo, quando andava in discoteca con lui. E mentre pensa ai ricordi dell'estate, quando aspettava Mirko alla stazione di Modena, oppure quando si era fermato a chiaccherare con Giovanni sulle scale del Duomo quella sera di un fine settembre. Ma poi pensava alla piazzola della stazione di Parma, dove mille pensieri presero il bus e tante speranze si perdevano tra le righe della multa per non aver pagato il biglietto. Flash: dammi il tuo essere sperduto, Berlino, Stoccolma, Cracovia, flash dammi il tuo io nascosto, flash dammi ingenuitá, si guardava attorno come un bambino che chiedeva le caramelle, e poi torna sui suoi passi, taglia per via dei falegnami, via verso via Riva Reno, per poi attraversare il semaforo rosso sgusciando tra gli insulti degli automobilisti, per poi arrivare in via Azzo Gardino, entrare, ciao bella come stai? Un bacio a te uno pure a te ma si dai. Dai, si va tutti a prendere un cappuccino al Duca? Domandava, mentre la compagnia seguiva. Cappuccio e poi lezione, e poi scusate, ma devo scappare, disse. Corse a casa, si cambiò, faceva un caldo bestia, era tutto sudato, si mise un paio di jeans tutti strappati e cortissimi, una maglietta bianca come la colomba della pace, e poi di nuovo in bici veloce veloce verso i giardini Margherita. In mezzo al prato a prendere un po' di sole, poi si spostò sotto un albero, pensando a quella sera con Fabio, ci eravamo salutati alle sei di mattina? Si domandò. Treno, treno, treno. Stazione Termini. Bus. Fermata Colosseo. Poi via con Mara e lo vedevi spensierato camminare tra le vie del centro di Roma, guardando case da sogno, e bar che sembravano centri culturali. Si ricorda ancora quando seduti in piazza Farnese, bevendo l'ultima goccia di acqua tonica che era rimasta, guardava le finestre dell'ambasciata francese e diceva, ah però, sti cazzi di palazzo.. Bah. Flash, Flash, Flash, Flash. Saluta per l'ultima volta prima del suo ultimo viaggio il suo quadro, che lo aspetta sempre la al suo ritorno. Ciao Mamma, ciao Papà, disse, prese il treno per la Germania, e si svegliò, dopo 5 mesi pensando che tutto stava per finire.
Cosa lo aspetta ora? Il vuoto nei suoi occhi, si domanda se tutte le ore passate a scrivere sui blog siano servite, se le sue parole abbiano colpito qualcuno, se quella persona che da mesi vuole conoscere lo vorrà vedere, condividere idee, amicizia ed emozioni di una persona come lui che appena trovata la parola d'ordine si apre in due come un budino della lindt.
Flash, Flash, Flash.
Dammi Emozione,
Dammi Odio,
Dammi Tristezza,
Dammi solo te stesso.
Ancora 4 giorni di vita. Sta portando via tutto, questo senso di vuoto.
Almeno in Germania, il vuoto è a rendere.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Son di corsa e non ho tempo di leggere il post ora, ma sappi che, dato il titolo, sulla fiducia, già lo adoro.

Dammi emozione. Fash! Flash! Flash!

Anonimo ha detto...

In una parola?SPLENDIDO!
Eh bravo Jack!

Francesca

Anonimo ha detto...

E facevo bene a fidarmi: ho i brividi; forse è il ghiacchio che premo sula guancia per un dente in meno, ma non credo.

Dacci tutto te stesso, ancora. Flash!Flash!Flash!

Anonimo ha detto...

Bel racconto, ma riesci a ricordarti a che via di Bologna
facevano i bomboloni???

Che ricordi, dopo il CAR di Fano
la destinazione finale a Bologna...

Anonimo ha detto...

professore: bombocrep è in via delle moline, poi ce n'è un'altro in via san felice.

l'ho letto quel libro!! e indovina un po' chi me l'ha prestato? stefano a berlino! all'inizio ero troppo perplessa, poi ho cominciato a raccapezzarmici...
complimenti, bella "copiatura" del flash:D
eli

Anonimo ha detto...

si, ma da bombocrepes a via san felice sono riuscita a pagare una crepe semplicissima alla nutella cinque sonantissimi euro. C.I.N.Q.U.E. bel post.

Anonimo ha detto...

eh, limitina, è bologna, è la ricchezza che prospera alle nostre spalle...
più crepes per tutti!

Anonimo ha detto...

La chimica è una forma "snaturata" di matematica...

Bello il post...ma c'è sempre quella componente depressiva...
Ti mando tutta la seria di "Heidi" in Dvd? Sai...dicono funzioni come antidepressivo...sopratutto la colonna sonora di "C. Davena"...
(anche i puffi però..hanno il loro fascino..)

Drew
p.s.
sabato HANNO deciso che mi devo travestire da Liza Minelli...terrore puro..mi serve un anfitrione...o forse un body guard...TI MUOVI?!!

Anonimo ha detto...

Flash: anche le tue foto colpiscono, è uno sguardo che va oltre, che dice, che spiega, che urla..

Jacko83 ha detto...

Francesca: grazie, leggi il libro invisible monster!
PeroChan: ho paura che sia il ghiaccio sai..
flash, dammi il tuo dente!
Il professore: le mie assistenti hanno risposto adeguatamente?
Cos´e´il car?
elisa: grazie x l´assistenza..
che Flash no questo link ipervirtuale tra il libro e berlino!?!
limiteinfinito: domani saranno 6 euri..
Ci mangiano anche l´aria a bologna tra poco..
Disaddicted: le ombre si creano al calar della notte.. bella vaccona!
Andrew: io e la chimica non funzioniamo.. e i post divertenti, beh per quelli c´e´ giá ale no?
ps: io nn vado in giro con i travestiti, ho una reputazione da manterere sai!
DoLceMoneLLa: urli con me?

Anonimo ha detto...

It was me on that road
But you couldn't see me
Too many lights on, but nowhere near here

It was me on that road
Still you couldn't see me
And then flashligths and eksplosions

Roads and getting nearer
We cover distance but not together
I am the storm and i am the wonder
And the flashlights, nigthmares
And sudden eksplosions

I don't know what more to ask for
I was given just one wish

It's about you and the sun
A morning run
The story of my maker
What i have and what i ache for

I've got a golden ear
I cut an i spear
And what else is there
Roads and getting nearer
We cover distance still not together

If i am the storm if i am the wonder
Will i have flashlights, nightmares
And sudden eksplosions

There is no room i can go and
You've got secrets too

i don't know what more to ask for
i was given just one wish


what else is there-royksopp


pagan poetry

Jacko83 ha detto...

pagan poetry
There is no room i can go and
You've got secrets too.

i´ve got so many secrets.. why i can´t scream ...

Anonimo ha detto...

Ti assicuro che le tue parole, da quando leggo questo blog, mi hanno sempre trasmesso emozioni.

Quindi no, non è stato tutto inutile.
Non è tutto vuoto.

Anonimo ha detto...

Al tre..insieme..
1..
2..
3..
UhhhhhHHHHH HHH (con effetto eco)

sincronici

Anonimo ha detto...

CAR: Centro Addestramento Reclute,
la (mia) prima destinazione sotto
il servizio militare, quella cosa
che ora fortunatamente non si fa
più. Comunque il CAR fu Fano,
la destinazione finale la Dotta
Bologna, della quale conservo
ancora ricordi bellissimi (tanto
per dirti il mio "ufficio" era il
convento - camaldolese se non
ricordo male- di Porta San Mamolo).

Anonimo ha detto...

Quando sto immobile per più di un secondo sto leggendo qualcosa di vivo.

Ti abbraccio

Anonimo ha detto...

hanno già commentato tutto il commentabile...

Anonimo ha detto...

Sono capitato qui quasi per caso e... bel post! mi ha acchiappato!

Saludos,
Luke

Anonimo ha detto...

ICH VERSTEHE NICHT , i don't anderstand, je ne comprends pas !!!!!!!!
schuss
mathilde

Jacko83 ha detto...

sono stanchissimo, vi rispondo domani!