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mercoledì 1 febbraio 2006

mi capisci?




finisco di mangiare l'ultimo panino al latte del sacchetto. Mi guardo. Vestiti da lavare.
Camera da sistemare. Poche settimane ancora, poi si chiuderà il sipario, per costruire un nuovo itinerario chiamato vita italiana. la mia finiestra non vedrà più le stelle delle notti tedesche, bensì si torna a sognare quelle notti magiche, dopo aver vissuto qua al nord quella vita da fotoromanza.
Non si scherza più. Le risate diventano responsabilità incombenti che si smorzano nel tram-tram quotidiano. Non partirò più, non voglio dire più a nessuno a presto, perché ogni volta che parto, diventa un giorno disumano, sono sempre io quello che se ne va.
Ho bisogno di sicurezze, ho bisogno di affetti. Ho bisogno di te, anche di te, si. Ho bisogno di respirare quell' Aria, imploro portami con te, tra misteri di angeli e sorrisi e demoni. Tra un po' è carnevale, quei sorrisi che trasformerò in coriandoli di luce tenera.
Non ti conosco ancora, sono uno sconosciuto per te. Quando ti vedrò accennerò un sorriso, probabilmente dirò solo hey bionda. Ti volterai, mi offrirai la colazione, cappuccio e bomboloni.
Hai presente il profumo che lasci? Voglio annusarlo ancora, ti sento in giro, ma dove sei.. non so chi sei.. e sei sempre più lontano..
Ma forse quando capirai chi sono, allora forse in quel momento mi dirai vieni ragazzo.
Quando saremo assieme, inizieremo a correre di notte, una notte senza auto tra via rizzoli e poi via fino a quella piazza che io amo tanto, S.Stefano, tutto d'un fiato. Quest'estate che aspetta, vorrei essere la con te, steso in piazza alle tre di notte a guardare le stelle, magari a S.Lorenzo.
Ma sto sognando, perché è tutto così bello e impossibile, ma quando il mio cuore batte forte non si fermerà. In quella luna ti ho scritto di amo, in quella bocca in un angolo, la che mi sveglierò, un desiderio feroce, io non mi arrendo se non ti arrendi..
Ci sarai tu, che con quell'espressione malinconica e quel sorriso in più, ma cosa mi fai.. ogni carezza della notte è quasi amor.. Sarò uno di quei maschi innamorati dentro ai bar.
Quando sarà domenica, sarò in campo e tu non capirai che divertimento ci trovi, e canterai, le acciughe fanno il pallone, ogni tre ami c'è una stella marina, ogni tre stelle c'è un aereo che vola, ogni tre notti un sogno che mi consola, e in quel sogno saremo tu e io.
E noi, con l'incoscenza dentro il basso ventre.. la paghi tutta a prezzi d'inflazione quella che chiamano maturità..
E mi domandavo, se io sono cambiato con questo viaggio, per vederlo ci ho impiegato tanto, filosofando pure sui perché..
Prima di partire portavo un eskimo innocente, dettato solo dalla povertà, non era la rivolta permanente. Prima di partire avevo ucciso la mia vita, lentamente. Ora, voglio vivere la nuova vita.
Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà..
Credevo che Bologna fosse mia. E invece lasciammo tutti quanti noi qualcuno.. con i miei maglioni ero a disagio, forse per quello sono partito.

Accoglietemi a Bologna, a Venezia, ovunque sia, datemi la mano, guardatemi sinceri negli occhi, senza dire una parola, avrò tante cose da raccontarti, se mi vorrai ascoltare.

Perché mi hai fatto scoprire una cosa bellissima.
Sono il Ragazzo dell' Europa.

Soundtrack:
Gianna Nannini: Un' estate italiana, fotoromanza, un giorno disumano, aria, hey bionda, profumo, bello e impossibile, vieni ragazzo, i maschi, bomboloni, voglio fare l'amore, ragazzo dell' europa.
Fabrizio de' André: Le acciughe fanno il pallone.
Francesco Guccini: Eskimo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

la mia mail è nella colonna di sinistra

Anonimo ha detto...

grande Gianna!!!!!!!
creep

Anonimo ha detto...

Se ti riferisci alla piazza S. Stefano di Bologna, piace moltissimo anche a me. Tutta la via Santo Stefano mi piace molto, in realtà. La trovo tranquilla e suggestiva.

Detto questo: il modo in cui mischi canzoni a parole facendole sembrare un tutt'uno...beh, continua ad incantarmi.

Anonimo ha detto...

nessun problema! Ho comprato una vecchia palla di cannone, una catena...e una simpatica cavigliera di brillantini.....

Drew

Anonimo ha detto...

ragazzo dell'europa, non so se hai già dato.. ma ti ho scelto per la barbara usanza delle 5 strane abitudini. leggi il mio ultimo post se non la conosci.

Anonimo ha detto...

credo che ti chiamerò Gianna. :D

torna a Casa, pezzo d'idiota..
Ale

Anonimo ha detto...

semplicemente bellissimo...vorrei andare anche io in piazza s.stefano...forse ci sono già stata e non mi sono accorta...beh,a marzo andrò a cercarla,per poter dire "anche lui è stato qui".

Fragola

Anonimo ha detto...

Ed anche se partire
Mi fa morire il cuore
Andare via vorrei ogni momento
Per questo immenso canto
Della vita che abbraccio nel ritorno
E così mille e mille volte al giorno
Andare via vorrei
Per quanto amo i ritorni miei
(Madrigale, Vaentina Giovagnini)

Ma l*i lo sa!?

Anonimo ha detto...

Io ti ascolterò, se vorrai dividere una birra e qualche canzone della Gianna con me, al tuo ritorno a Bologna. La mia uni é in Santo Stefano.